Diceva un mio collega anni fa che più invecchiavo e più tiravo fuori citazioni e frasi celebri.
Probabilmente aveva ragione; ma, leggendo degli sviluppi dello scandalo della banca HSBC, come non farsi venire in mente la frase “Pecunia non olet” ovvero “Il denaro non ha odore”, attribuita al ministro dell’imperatore Vespasiano?
In questa banca davvero il denaro non aveva alcun odore, che provenisse da un cantante, da un campione di motociclismo o da un cartello della droga piuttosto che da un terrorista.
Eppure qualcuno che maneggiava quei soldi doveva esserci; mentre compilava una contabile, quando passava un bonifico non si sentiva un pochino complice di spacciatori e assassini? Cosa raccontava a se stesso per poter dormire alla notte? O peggio, non doveva raccontarsi nulla perché si sentiva affine a quelle persone?
Forse, e tanto per dar ragione al mio collega, aveva ragione Bertold Brecht quando diceva che “Il vero ladro non e’ chi rapina la banca, ma chi la fonda.”

Forse, tanto per dar……………… (la e non ci va)
Mi piaceMi piace
L’ha ribloggato su Tra la via Emilia e il Savena.
Mi piaceMi piace
Nel 2010 è uscito “Inside Job”, un documentario di Charles Ferguson veramente illuminante sui metodi e gli effetti della finanza a cavallo tra il XX e il XXI secolo (e purtroppo temo ancora per molti anni a venire). Fino a qualche tempo fa lo si poteva vedere su YouTube, ora purtroppo è stato tolto per motivi di copyright, ma se lo trovate ve lo consiglio assolutamente, fa capire dall’interno i meccanismi assurdi che fanno più ricchi i ricchi e più poveri i poveri.
Mi piaceMi piace
Un libro veramente illuminante è “Questa città che sanguina”. Sembra un romanzo e quasi lo è ma è stato scritto da uno che in quelle situazioni ci ha lavorato e vissuto. Da leggere
Mi piaceMi piace
Mi sembra talebano il Tuo collega Bertold,si può ed è necessario fare BANCA ETICA
Mi piaceMi piace